Caro Uba,
hai sfondato una porta aperta..dopo le mie velate, e mai forzate, insistenze, finalmente il GFG conquisterà il Parco dello Stelvio e, spero, il Casati (che, nonostante le mie numerose scorribande in Valfurva, non ho mai raggiunto). Mi raccomando, non lasciatevi spaventare dalle foto e dal dislivello, ho visto ragazzini e signori poco atletici raggiungere il Casati.
Si parte dal Rif. Forni (2176 m) e percorrendo il sentiero delle caserme, da cui si gode di una vista spettacolare sul Ghiacciaio dei Forni, sul P.zzo Tresero, sulla P.ta S. Matteo, sul Gran Zebrù e sul Ghiacciaio del Cedec, si raggiunge, dopo circa 1.45 h (2 h se ci si vuole fermare ad immortalare le marmotte “domestiche”), il Rifugio Pizzini (2706 m) dove, oltre ad aver apprezzato l’alloggio, abbiamo particolarmente apprezzato la cucina (chiedete pure a Simone)!!!
Per la salita al Pizzini consiglio caldamente il Sentiero delle caserme, per due motivi, uno perché offre veramente un panorama da lasciare senza fiato e due perché è al sole e ricco d’acqua (corrono ruscelli in ogni direzione), mentre dal Branca il sentiero è per il primo tratto su mulattiera (dove passano anche le jeep) e il tratto in costa, verso il Pizzini, è all’ombra!!!
Dal Rif. Pizzini si può ammirare il Rifugio Casati (3269 m) (www.rifugiocasati.it) che si staglia nel cielo, così piccolo e lontano che la salita sembra impossibile, ma non lo è!!! Arrivati lassù la fatica lascerà il posto all’emozione, alla meraviglia e allo spettacolo del Cevedale…è un luogo ricco di storia, camminando verso il Cevedale si possono, se fortunati, ancora scoprire reperti della 1^ Guerra Mondiale, e ammirare i cannoni trasportati fin lassù dagli alpini per difendere la frontiera.
Beh … i presupposti per un 10 credo ci siano tutti, ovviamente, tempo permettendo!!!
Per quanto riguarda il giro ad anello, credo possa essere splendido, ma abbastanza impegnativo, chi deciderà di farlo deve sapere che la discesa sarà lunga (sono più di 1000 m di dislivello in discesa) .
Il percorso dal passo Zebrù (3005 m) fino al Rif. V Alpini a 2877 m, (www.rifugioquintoalpini.it) è quasi tutto in costa e segue un tratto del sentiero Italia, qui si possono incontrare stambecchi e, se siamo fortunati, è possibile avvistare il gipeto (il rapace più grande che vive sulle nostre Alpi). Dal Rifugio si scende dritti, dritti fino a fondo valle…(1900 m), non bisogna, quindi, soffrire di ginocchia, sono molto utili i bastoncini da trekking!!!
Un percorso alternativo, se il tempo non è ottimale oppure se qualcuno non se la sente, potrebbe essere un giro ad anello che dal Pizzini, passando per il Rif. Branca (2493 m) www.rifugiobranca.it (posizionato proprio davanti al Ghiacciaio dei forni, segue il percorso glaciologico e ci riporta al parcheggio dei Forni.
Vi allego solo alcune delle foto che porterò alla prossima serata Foto del mese.
Silvia.